"Diventerò padre!"

Parole sante.

Non ci sono più quei sani spot di una volta

Tre onorevoli (Mussolini, Carlucci e Di Centa: mica bruscolini) hanno presentato un’interpellanza parlamentare, indignate per l’ultimo spot Tim, che promuoverebbe un’idea irresponsabile e offensiva del sesso e della maternità. Confesso che a me quello spot aveva messo allegria, l’avevo trovato buffo, solare, vitale, con quella ragazza che dopo un raduno hippy - ambientazione americana anni Settanta - manda uno sms a centinaia di ragazzi e uomini annunciando gioiosamente “Avremo un bambino!” e tutti i potenziali padri reagiscono con entusiasmo. Ma che incosciente sono! Non ci avevo pensato. Non avevo previsto il pericolo, in questo Paese dove già tutti figliano come conigli (mentre gli esperti di demografia e perfino i sostenitori della famiglia implorano: basta, basta, datevi una regolata, pensate un poco anche alle vostre carriere, alla vita personale!) che ci si desse a una procreazione ancor più sconsiderata, innescata dalle favorevoli tariffe estive Tim.
In effetti si potrebbe lanciare una raccolta di firme contro questo spot così offensivamente libertino e pericolosamente realista (molto subdolo, da parte dei pubblicitari, sfruttare la tenera propensione maschile a farsi carico con gioia delle gravidanze inaspettate). Ridateci quegli spot normali e morali, tipo quelli in cui una donna ti salta in macchina con occhio lubrico perché ti sei comprato il modello cabrio climatizzato con airbag di serie. Mostrateci una chiappa, una coscia, una tetta. Abbasso Woodstock, viva il Bagaglino!


(Marina Morpurgo, giornalista)

articolo uscito su Metro il 21/07/2008

Ecco il link dello spot "della vergogna" :


2 commenti:

Alessandro Paesano ha detto...

Tam! dove sei? che fine hai fatto???

Pangratato langue! Scrivi qualcosa!!!

Tamcra ha detto...

Caro Ale,
scusani - e scusatemi tutti per aver trascurato 'a criatura, ma causa motivi di lavoro non ho potuto dedicarmici.Comunque, domani devo aver finito e Pangrattato sarà più bello e più superbo che prìa (bravo!grazie!)