Se non ve ne siete accorti...


UACK !


Distratti da cartoons ambientati in ville sarde con donnine discinte, premier accasati cechi nudi e premier sposati italiani troppo ospitali, è passato un po' in sordina l'anniversario della nascita di un vero uomo, se soltanto non fosse un papero: i settantacinque anni di Donald Duck, alias Paperino Paolino. Nato infatti il 9 giugno 1934 esordisce come papero scansafatiche e infingardo, diventa via via il vero contraltare di Topolino: nella versione italiana lo ricordiamo perennemente in bolletta e alla mercè di Zio Paperone che gli affida "lavori" uno più strampalato dell'altro.


Si è detto che Paperino è l'uomo del 20° secolo - e anche del 21°- , con tutti i suoi tic e frustrazioni, compreso il rapporto conflittuale con Paperina,
dalle lunghe ciglia e dalle mutandine bordate di pizzo, che non smette di fare gli occhi dolci a Gastone, il papero più fortunato e odioso del mondo (e c'è già abbastanza materiale per uno di quei romanzoni pieni di Odio&Amore da cui traggono i film che devono vincere gli Oscar).
Perchè Paperino non dà una svolta alla sua vita?
Perchè non lascia Paperina a Gastone?
Perchè non cambia la sua scassatissima 313?

Perchè soprattutto è legato da un rapporto indissolubile con lo Ziastro (Paperone)? Se in Italia hanno inventato l'alter ego Paperinik
per fornire un ego positivo e risolutore a questo eroe della capacità negativa, sono certa invece che il poeta inglese John Keats avrebbe apprezzato Paperino: il suo totale annaspare ai bordi della vita cosa è se non una celebrazione della vita stessa?
Qui vediamo Paperino combattere contro uno dei nemici più subdoli: la Goccia del rubinetto.
C'è un momento di deliro in cui tutti gli oggetti appaiono deformati e si allungano a dismisura,mentre il nostro eroe sprofonda sempre più nel Rumore della Goccia Assassina (incredibile l'uso del suono, assolutamente degno di un thriller moderno !)


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