La stanza dello sciroppo






Il virus della tosse (bordetella pertussis) formato peluche


Cough.

Cough.Cough.Cough.Cough.

E' incredibile come una semplice tosse ti possa rovinare momentaneamente l'esistenza. Stai lì a fare qualunque cosa, quando ti si mozza il respiro per un nanosecondo, cerchi di respirare di nuovo, il respiro si nasconde all'interno della trachea dopodichè risale rapidamente lungo la gola e lì scoppia letteralmente all'esterno terremotando il diafamma fino alla vescica (e lì devi scappare in bagno).

Cough. Cough.

La tosse si prende quando tutti quelli che sono intorno a te sono già guariti. Entra nella tua vita la sera per poi spiegarsi in tutta la sua potenza di notte, con colpi sordi che provengono irregolari dalla tua cassa toracica.

Coooough.

E quando vuoi parlare riesci solo ad inspirare profondamente tipo risacca, e ti esce dalla bocca un sibilo seguito da una serie di colpi irregolari e ti pieghi in due per tentare di respirare, mentre tutti quelli intorno a te non sanno se darti colpetti sulla schiena o darti una caramella balsamica (che non si trova)

Cough cough cough

E alla fine ti affidi all'unico liquido che si possa paragonare all'alcool per la sua capacità di farci sperare in una vita migliore:

Cough

Lo sciroppo per la tosse.

Originariamente gli sciroppi erano qualcosa di misterioso, venivano creati da dei medici artigianali e promettevano talvolta di far ricrescere i capelli! Uno di questi rimestatori di pozioni era John S. Pemberton di Atlanta (Georgia) che nel 1886 invece di trovare una cura per la tosse finì per inventare la formula della Coca-Cola...
Ora abbiamo sciroppi con sedativi centrali e periferici, che eliminano gli stimoli cerebrali ai colpi di tosse e mucolitici che fluidificano il catarro come i famosi "terzini fluidificanti" delle partite di calcio. lo sciroppo ha però conservato sempre un'aura di mistero, a differenza dell'Aspirina che trae origine dalle foglie e dalla corteccia di salice e che ha sempre avuto un'immagine sana a e vincente nell'immaginario collettivo.

Lo sciroppo no. Si conoscono casi di gente che nasconde bottigliette nelle librerie - ed è per questo che i tappi degli sciroppi sono inespugnabili, spingere in basso, girare verso l'esterno, ricordarsi della combinazione segreta - e staziona nelle farmacie con fare sospetto, tanto da allarmare non pochi tossicodipenti venuti a richiedere le siringhe. La codeina, oppioide contenuto per molto tempo nei preparati, (poi sostituita dal destrometorfano), ha dato alle pozioni qualcosa di proibito. Inoltre lo sciroppo ha un sapore buono e caramelloso, l'ideale per chi deve nascondere le proprie cattive intenzioni. La pubblicità dello sciroppo si comporta di conseguenza: La tosse impedisce il giusto scorrere della vita familiare (il papà ammalato non può giocare con i suoi figli, come in questo spot per il mercato spagnolo e italiano):




"Papà!"


Le pubblicità per il mercato inglese si spingono più in là: avere la tosse significa - per una madre - non poter rispondere per le rime ai capricci del figlio al supermercato. Una volta inalata la pozione magica, si può dare una sana lezione di recitazione al piccolo:




La miglior difesa è...l'attacco!

Parodia a sua volta di un altra famosa (suo malgrado) pubblicità di una marca di profilattici - proibità perchè accusata di "dare il cattivo esempio":


"Perché non ci hai pensato prima?"

Anche OddJob (l'orientale dal cappello a sega rotante, nemico di James Bond in Goldfinger ) ha i suoi problemi con la tosse, come vediamo in questo spot d'annata:



La tosse è disordine, e questo spot del 2005 in stile Kusturica ne é la cura. Lo sciroppo é la via semi-liquida e dolciastra all'ordine sociale (a quando un 1984 al destrometrorfano?)



Dimenticavo: cough

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