Il racconto dell'ortensia

"I absolutely loathe hydrangeas!"



Gentile sig.ra Ciccone,

Chi le scrive è un'esponente della famiglia delle Hydrangeaceae (ordine delle Cornali) : a volte ci inseriscono nella famiglia delle Sassifragacee, ma quelle sono solo erbe annuali o perenni, a volte succulente, e noi non ci appiattiamo sui sassi della Groenlandia sperando di non prenderci una gelata.
Noi veniamo dall'estremo Oriente, e ci caratterizziamo per i nostri corimbi o infiorescenze sterili. Fummo conosciute in Europa solo alla fine del '700, grazie al naturalista francese Philibert Commerson che dedicò la sua scoperta alla signora (si tenga forte, sto per arrivare al punto):
Hortense Barré Lepante, figlia del principe di Nassau.
Credo che a questo punto abbia capito chi si sta rivolgendo a lei: sono un' Ortensia, per l'esattezza un' Hydrangea Macrophylla.



Ho seguito per caso - da un televisore acceso che potevo osservare dal giardino - il trattamento riservato alle infiorescenze di una mia collega.




Lei ha affermato che ci odiava, anzi, che ci detestava (in inglese distinto - so un po' di inglese perché i proprietari del terreno semiacido che abito sono di quelle parti - diceva absolutely loathed , neanche fosse la regina Elisabetta). Ha preso e gettato da una parte le mie colleghe recise, invece di chiedere un bel vaso pieno d'acqua (non per niente ci chiamiamo  Hydrangee, "vasi d'acqua" in greco.) Aveva una smorfia sul viso che assomiglia alla nostra reazione quando siamo assalite da un esercito di afidi e ragnetti rossi.
Perché tanto odio?
Noi ortensie eravamo già coltivate in Giappone nel '600,  ed è solo grazie a dei "trafugatori di piante" (le frontiere nipponiche furono chiuse dal 1639 al 1856) che alcune di noi arrivarono in Europa, anche se all'inizio venimmo scambiate per viburni.  Siamo diffuse anche nei suoi Stati Uniti , con varietà come la Arborescens, la Quercifolia e la rampicante Semanii . Questo non per essere pedante, ma per ribadire che viviamo anche nel suo Paese, e meritiamo lo stesso rispetto degli umani.




Inoltre non abbiamo eccessive cure colturali - le faccio notare che le rose, da lei tanto amate, durano assai meno di noi! - , non temiamo le gelate - le rose, invece... - purché il nostro terreno non sia eccessivamente calcareo. Anzi, un po' di calcio aiuta i nostri corimbi a diventare rosa o rossi (al contrario, il solfato di alluminio aiuta i toni blu e azzurri). Inoltre, siamo piante dai fiori ermafroditi (sono quelli più piccoli al centro dell'infiorescenza), e questo dovrebbe dimostrare la nostra assoluta assenza di pregiudizi - cambiamo perfino colore a seconda della composizione del terreno! Inoltre, visto che lei adora tutto ciò che viene dalla Gran Bretagna (mi risulta si sia propagata anni fa, o, come dite voi umani, abbia sposato, un inglese), le faccio notare che la Regina madre amava tantissimo i nostri corimbi al punto da decorarcisi il capo.


Ho sentito da un'aspidistra parcheggiata davanti a un computer che lei avrebbe girato un video nel quale si scuserebbe con noi.



L'aspidistra dice che in realtà è tutta una presa in giro, un motivo ulteriore per prendersela con le nostre infiorescenze. Signora Ciccone, se lo lasci dire: lei ha una forte carenza di torba.
 

Aggiornamenti  

Il video che racconta il "dietro le quinte" dell' Hydrangeagate :

3 commenti:

Eu ha detto...

Che carino questo post! Ho sempre avuto le ortensie rosa. Svelato l'arcano!!!

Tamcra ha detto...

Grazie (anche a nome delle ortensie e di tutti i fiori ingiustamente perseguitati)

dona ha detto...

Mi scuso sentitamente, anche a nome della città di Venezia, per l'ignominiosa gaffe floreale che ha turbato la raffinatissima signora Ciccone nel corso della presentazione della sua ultima opera cinematografica. Mi auguro che il responsabile di tale inqualificabile gesto sia già stato isolato e punito come merita. (Rolling On The Floor Laughing :DDD)