She came from Greece, she had a thirst for knowledge: ritorno a "Common People"

"Are you suure?"


Nell'ambito del 48° genetliaco di Jarvis Cocker, è stato trovato l'unico tassello mancante per la comprensione di una canzone, Common People, il cui testo ha fatto versare i proverbiali fiumi d'inchiostro. La vicenda della studentessa d'arte greca che a Londra voleva tanto vivere come la gente common (che non è "comune", ma qualcosa di molto peggio) è stata presa a simbolo delle lotte di classe, dell'impossibilità di cambiare il proprio destino, del turismo deteriore che fanno i ricchi in mezzo ai poveri, e anche dell'impossibilità di ammazzare gli scarafaggi se non si può chiamare papà. Quella che presentiamo è l'unica testimonianza che la sopraccitata studentessa ha voluto rilasciare dopo sedici anni di silenzio:


Φτάνει πια! Basta! Ne ho abbastanza di tutte le cose che si sono dette sul mio conto. Dopo sedici anni voglio dire la MIA versione dei fatti.
Vαί, ναί, sì, sono io, la ragazza greca with a thirst for knowledge, assetata di conoscenza, quella che studiava scultura al Central St. Martin's College a Londra nei primi anni '90 (a parte il fatto che studiavo pittura.) In altre parole, la ragazza di Common People .
In quegli anni senza volerlo sono diventata nel Regno Unito e dintorni la ragazza più famosa dopo quella di Ipanema , e tutto perché una volta io e quel buffo spilungone inglese che diceva di voler fare il regista siamo andati a uno dei tanti party studenteschi che si tenevano in giro per Archway, North London. Non è che proprio lo trovassi ωραίος, attraente. Però aveva un fare, come dire? Seriamente divertente. Per dire, ricordo che parlavamo delle nostre famiglie d'origine, - ricordo che lui veniva dal Nord dell'Inghilterra,una zona più povera rispetto a Londra, diceva, e mi ha chiesto se anch'io venissi da una famiglia, diciamo, non abbiente. Io credo di aver risposto - credo, perché il mio inglese non è che fosse perfetto -  che il mio μπαμπάς , mio padre, la mia famiglia, stavano bene (non come adesso, con tutta questa crisi in atto), ma forse devo avere usato una parola sbagliata, loaded, perchè lui si è girato verso di me e mi ha detto: allora mi offri da bere? Io allora ricordo di aver pensato, παράξενος , strani questi Inglesi, normalmente è l'uomo che offre... Comunque, abbiamo preso una birra, nient'altro. Quella birra deve avermi fatto qualche strano effetto, perché ho cominciato a strologare su quanto ammirassi il modo di pensare inglese, la loro concezione dell'arte,σκουπίδια, cose così.
Λοιπόν, dunque, lui mi ha guardato in un modo che sul momento mi è sembrato perplesso e allora - il party era al culmine, e c'era un frastuono infernale, fra la musica e tutto il resto - mi è venuto il dubbio di non essermi fatta capire bene. Così ho detto, ma l'ho detto per farla breve: I want to live like common people, che non è un granché come inglese, lo ammetto.
Lui ha fatto: ?
Io ho insistito: I want to do whatever common people do
Ha bevuto un sorso di birra alzando un sopracciglio (adesso ricordo di aver notato che aveva delle strane sopracciglia a punta, come un fumetto)
Alla fine ho detto persino - e qui la birra deve aver fatto il suo corso -: I want to sleep with common people, e ho aggiunto, puntando il dito verso di lui - like you! 
Quello che tentavo di dire era che amavo la normalità e allo stesso modo l'eccentricità degli Inglesi, il loro non voler mai apparire θρασύς, presuntuosi. Il mio messaggio tradotto in inglese ha purtroppo sortito un altro effetto, perché lui mi ha dato un'altra occhiata e mi ha detto:
I'll see what I can do. 
Quella sera non è accaduto nulla, però mi ha voluto dare un appuntamento il giorno dopo...davanti a un supermercato. Mi è sembrato un luogo un po' strano per avere un ραντεβού,un appuntamento, ma poi ho pensato: che diamine, siamo artisti o studiamo per esserlo, perché no? Mentre ci aggiravamo per gli scaffali mi ha detto dritto e solenne proprio queste parole: Pretend you have no money , fai finta di non avere un soldo. Il tutto con una voce che sembrava provenire da una botola. Era assolutamente impossibile non mettersi a ridere, doveva essere una specie di test da lui elaborato per vedere le mie reazioni. Cosa voleva da me, che mi mettessi a taccheggiare nel σουπερμάρκετ ? L'ho guardato negli occhi e sorridendo - un po' perché effettivamente mi veniva da ridere, un po' perché ho notato fra una confezione di baked beans e l'altra che aveva dei begli occhi - gli ho sussurrato: Oh, you're so funny! Aλλες λάθους, altro errore.Io non avevo alcuna intenzione di offenderlo, ma mi ha guardato come se fossi diventata matta. Oh yeah? (Lui diceva sempre yeah, mai yes .) I can't see anyone else smiling in here. Non vedo nessuno sorridere qui, mi ha fatto con un gesto della mano. Poi mi ha sibilato: Are you suure? Ma sei sicura? Neanche dalle mie parti sorridono nei σουπερμάρκετ (in questi giorni, poi, meno che mai), ma è possibile che non riuscivi a vedere quanto tutto fosse αστείος, buffo?
Ho cercato di sorridergli accarezzandogli la mano: non c'è nessuno che sorride in mezzo agli scaffali, ma ci siamo noi due, όχι; Sentivo qualcosa per te, I feel love come dice la canzone, proprio non capivo quella tua frase sulla mancanza di soldi.  Non ci siamo più visti da quel giorno, nè tenuti in contatto (io ero tornata in Grecia). 

Anni dopo ho sentito quella canzone, mi hanno detto che il testo l'avevi scritto tu, e ho capito che era di me che parlavi. Mi hai descritto come una χάλασε πλούσια κοπέλα , una ragazza ricca e viziata che beve rum e coca e non trova niente di meglio da fare che bighellonare e divertirsi alle spalle degli φτωχούς , dei poveri ( ho capito cosa volesse dire common in inglese) . E la parte dei κατσαρίδες, degli scarafaggi, poi! Come se  non li avessi sterminati più volte nella stanza dove vivevo in affitto - e ho affrontato pure i bed bugs, i κοριών , quelle cimici schifosissime che stavano dentro al materasso, e senza chiamare  μπαμπάς (che comunque mi avrebbe detto  di prendermi un insetticida). Anzi, ora che ci penso avrei dovuto chiamare te a sterminarmeli in quei giorni!
Ma ormai ποιο είναι το σημείο; a che serve? Quando si è prigionieri di una canzone si deve accettare la leggenda;  scommetto però che neanche la ragazza che passava sul lungomare di Ipanema si sia mai rassegnata del tutto al fatto che non parlassero di lei.



Common People


She came from Greece, she had a thirst for knowledge

She studied sculpture at St. Martin's College
That's where I
caught her eye


She told me that her dad was loaded
I said, "In that case I'll have a rum and Coca Cola"
She said "fine"
And then in thirty seconds' time - she said:
"I want to live like common people
I want to do whatever common people do
I want to sleep with common people
I want to sleep with common people like you"


Well what else could I do?
I said "I'll see what I can do"


I took her to a supermarket
I don't know why, but I had to start it somewhere
So it started there
I said "Pretend you've got no money"
She just laughed and said "Oh you're so funny"
I said "Yeah? (heh)
Well, I can't see anyone else smiling in here
Are you sure?
You want to live like common people
You want to see whatever common people see
You want to sleep with common people
You want to sleep with common people like me"
But she didn't understand
And she just smiled and held my hand




Rent a flat above a shop, cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
Pretend you never went to school
But still you'll never get it right
'Cos when you're laid in bed at night
watching roaches climb the wall
If you called your dad he could stop it all, yeah


You'll never live like common people
You'll never do whatever common people do
You'll never fail like common people
You'll never watch your life slide out of view
and then dance and drink and screw
because there's nothing else to do


Sing along with the common people
Sing along and it might just get you through
Laugh along with the common people
Laugh along even though they're laughing at you
and the stupid things that you do
Because you think that poor is cool


Like a dog lying in the corner
They will bite you and never warn you: look out
They'll tear your insides out
'Cos everybody hates a tourist
Especially one who thinks it's all such a laugh (yeah)
And the chip stains and grease
will come out in the bath


You will never understand
How it feels to live your life
with no meaning or control
and with nowhere left to go
You are amazed that they exist
And they burn so bright whilst you can only wonder why


Rent a flat above a shop
Cut your hair and get a job
Smoke some fags and play some pool
Pretend you never went to school
And still you'll never get it right
'Cos when you're laying in bed at night
Watching roaches climb the wall
If you called your dad he could stop it all, yeah


Never live like common people
Never do what common people do
Never fail like common people
Never watch your life slide out of view
And then dance and drink and screw
Because there's nothing else to do


I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you
I wanna live with common people like you, la la la la


Oh, la la la la
Oh, la la la la
Oh, la la la la lala
Oh yeah




Il video originale di Common People (1995). La studentessa qui è l'attrice Sadie Frost.



Una curiosa cover "elettrica" e semipunk del 2004 di Joe Jackson con William Shatner a declamare il testo e un coro di bambini verso la fine. Grosso successo in Australia.



Parodia Hindi di Common People, dove stavolta la studentessa è inglese e vuole vivere a tutti i costi like Hindi people. Il giovane Hindi non è d'accordo, anche perché è di Coventry. Tratta dalla trasmissione comica sulle differenze culturali fra indiani e inglesi Goodness Gracious Me in onda su BBC4 dal 1998 al 2001.



Nel 2011, in occasione della loro reunion, i Pulp hanno pensato bene di lanciare dal loro sito un videoconcorso per la migliore cover tratta da una loro canzone. Uno dei video più votati è stata questa minimalista Common People cantata in catalano (La Gent Normal) da Manel fra i banchi del mercato di Sant Antoni (Barcellona)  , a imperitura testimonianza dell' iberico affetto verso i Pulp.  



Aggiornamenti

Questo è un albo a fumetti promozionale creato nel 1995 per il mercato francese dal disegnatore e illustratore inglese Jamie Hewlett (noto fra l'altro per avere creato l'immagine dei componenti del gruppo pop-cartoon Gorillaz).  Il fumetto illustra passo passo le liriche di Common People:


Clicca sull'immagine per il fumetto.

4 commenti:

dona ha detto...

Eccheccavolo Tamcra, è davvero frustrante! Stasera ho avuto la riconferma che il tuo blog è decisamente al di sopra delle mie possibilità: mi ci è voluto un buon quarto d'ora per cominciare a raccapezzarmi in questo post! Intanto ho dovuto andare a vedere chi diavolo è Jarvis Cocker (a proposito: il rimando non funziona correttamente), fare appello alle mie datatissime conoscenze di greco antico, arrivare faticosamente alla conclusione che la vicenda è una delle tue ironiche invenzioni (o almeno credo...).
Ciononostante... mi piace! :)

Tamcra ha detto...

Oddio! Questi link! Che angoscia! Ieri sera non ne funzionava uno (sarà stato il temporale), oggi qualcuno funzionava, ma devo rivederli - anche perché poi vedi chi é Cocker (è il fondatore e frontman del gruppo inglese dei Pulp, famoso per Common People (1995) di cui ho scritto nel post. Purtroppo non è molto conosciuto in Italia). In quanto alle parole in greco,(mi servivano per caratterizzare il personaggio della studentessa ) mi sono affidata ai servigi di Google Translator; spero però di aver azzeccato le desinenze - anch'io ho dato fondo ai miei ricordi giurassici del liceo classico. - Grazie per l'apprezzamento!

Eu ha detto...

Beh! Devo ammettere che sei impegnativa... Ma i tuoi post mi piacciono un sacco!

Tamcra ha detto...

@ Eu: ti ringrazio per la tua pazienza ;-)