In questa non-estate dove neppure Minzolini può mettere nel TG1 il Servizio sull'Ondata di Caldo con inclusi i consigli per non far arrostire vecchi e bambini(beveteacquamangiatetantafruttaeverduraandatealcentrocommercialechelì
almenofapiùfrescoesemoriteviseppellisconosubitomicacomeivostriparenti
quandosieteacasa)
a causa delle intemperanze della situazione amosferica attuale, fa piacere seguire le pubblicità fra un programma e l'altro, danno il giusto commento alla temperatura spirituale del Paese. Ad esempio, fa piacere vedere tanta forza lavoro femminile negli spot, come in quello di Intesa Sanpaolo con la Gialappa's Band, dove l'impiegata può, grazie alla nuova carta prepagata, fare acquisti on-line mentre il suo fidanzato guarda i mondiali. I tre della Gialappa's fuori campo incalzano: e che cosa hai comprato on line? e lei: dei libri. E loro: see, con quanti centimetri di tacco?
Ecco, questo genere di battute credo faccia più male che mostrare una donna seminuda intenta a fare qualunque cosa le venga in mente. Perchè la Gialappa's Band passa per trio comico "alternativo", e la Intesa Sanpaolo li ha ingaggiati evidentemente per "svecchiare" l'immagine che si ha di una banca e fare un tipo di campagna un po' più all'anglosassone (tipo quelle che vincono i premi a Cannes e si trovano nelle varie Notti dei Pubblivori). L'impiegata sorride, sta al gioco, ma c'è qualcosa - voluto? - che stona nel contesto "goliardico" dello spot. Come se ormai fosse abbastanza "ggiovane" e "alternativo" tirare fuori ancora una volta questi clichè triti e ritriti. La pubblicità, è vero, si fonda sul senso comune, ma dovrebbe avere quel guizzo, quel particolare che ne smonta in parte l'impalcatura, pur "ricostruendola" alla fine con l' evidenziamento del prodotto.
Nella nuova campagna della compagnia telefonica 3 l'attrice comica siciliana di Zelig Teresa Mannino ripara l'auto di un'imbranato Raul Bova mentre la sua fidanzata bionda sta a guardare (e alla fine rimane sola).
La Mannino con i suo "Serve aiutooo?" spiazza e seduce il pio Bova, ed è irresistibile quando gli intima: "Accéendi! " (il motore). La precedente campagna aveva come protagonista la torinese Luciana Littizzetto; era divertente, ma troppo "comica" e sopra le righe:
Mentre la Littizzetto nello spot appare come un folletto tutto sommato innocuo che scherza sulle valenze "sessuali" della pubblicità ( "Vuoi vedere una cosa bellissima? Il mio nuovo videofonino 3!") , la Mannino ha qualcosa di veramente conturbante che rimanda ai fasti del tè freddo. (Antò, fa caldo! )
La palma di "eroina dell'estate" nella pubblicità TV spetta comunque a colei che, all'ora di pranzo - in cui si suppone che i vecchietti guardino la TV, la sera ci sono i giovani e giù con la Spritz Life - ci narra in primo piano la sua tragedia, con tre versi degni di Salvatore Quasimodo:
non sopporto più la dentiera
balla
e mi irrita le gengive.
Berlinguer (non l'eroe di cui abbiamo bisogno)
-
Prima di andare a vedere *Berlinguer – la grande ambizione *mi chiedevo
come fossero riusciti a trovare materiale per due ore di film su un
personaggio ...
3 giorni fa
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